TERAMO – Dopo la messa a regime della raccolta ‘porta a porta’ Teramo guarda adesso a un impianto di recupero dei materiali e a un biodigestore per la frazione organica. Una possibilità frutto di un accordo di programma siglato ieri tra l’assessore all’Ambiente Mauro Di Dalmazio e le quattro province che permetterà di attivare risorse finanziarie per 20 milioni di euro. Il Piano di programmazione prevede anche il passaggio della piattaforma ecologica da B ad A: questo si traduce per il nostro capoluogo nella concreta possibilità di ospitare un impianto di riciclo totale simile a quello già esistente a Vedelago (Tv) e di ridurre al 5% la quantità dei rifiuti da trasportare in discarica. Dunque, si auspica, anche i costi che incidono direttamente sulla la Tia. L’impianto servirà tutti i Comuni del comprensorio del Mote e sorgerà a Terrabianca. A questo si aggiungerà un polo di digestione anaerobica per lo smaltimento della frazione organica. Le risorse verranno adesso ripartite tra le provincie per il completamento e la realizzazione degli impianti. Il prossimo step, nelle intenzioni dell’assessore all’Ambiente Mauro Di Dalmazio, è quello della valorizzazione energetica dei rifiuti una volta raggiunta la soglia del 40% della differenziata. Dei 20 milioni destinati alla programmazione impiantistica, 8 fanno riferimento al programma triennale ambientale e gli altri 12 provengono dai Fas. "La Regione Abruzzo- ha spiegato meglio l’assessore ai Rifiuti – da un lato ha richiesto ai soggetti presenti tempi e co-finanziamenti certi al fine di realizzare la programmazione impiantistica proposta e dall’altro ha annunciato che è pronta ad esercitare poteri sostituivi e a disporre il commissariamento nel caso si rilevino quegli stessi ritardi e inadempienze che hanno caratterizzato le precedenti assegnazioni e che portato alla non utilizzazione delle risorse stesse. A queste si aggiungeranno nuovi 12 milioni di euro che verranno stanziati con un apposito bando sulla raccolta differenziata. “Con la programmazione attuata siamo finalmente in grado di attuare un ciclo virtuoso dei rifiuti – ha dichiarato Di Dalmazio – alla faccia di chi parlava di immobilismo sugli impianti, oggi la Regione Abruzzo mette fine a un problema che si era cronicizzato negli anni”.
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